Getesi si propone quale supporto ai servizi di riscossione per il tempestivo raggiungimento di una positiva conclusione dell’iter della gestione dei tributi, nel rispetto dell’esigenza di contenimento della spesa dei conti pubblici, ma con l’obiettivo di determinare una profonda semplificazione procedurale e gestionale delle imposte comunali.
Partendo dalle informazioni presenti negli archivi dell’Ente e in altri data base di fonte pubblica ma consapevole che dati non aggiornati o non corretti minano l’efficienza di qualsiasi azione di accertamento, Getesi si pone l’obiettivo di fornire all’Amministrazione Comunale il valido supporto della Banca Dati Patrimoniale.
L’Agenzia delle Entrate, attraverso il sistema informativo SISTER, mette a disposizione degli Enti Locali la consultazione e il relativo aggiornamento della banca dati catastale e della banca dati ipotecaria. Questi strumenti consentono di definire una prima associazione tra unità immobiliare e proprietario, presentano comunque una cospicua presenza di anomalie relative ai dati anagrafici ed alle quote dei titolari, spesso non correttamente aggiornati.
Premesso che in particolare il Codice Fiscale può essere utilizzato quale anello di congiunzione e di incrocio tra le informazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate e le banche dati del Comune, come l’anagrafe, si precisa che per il 15% dei soggetti presenti nella banca dati catastale esso è assente e/o errato, rendendo improbabile l’automatismo dell’auspicata associazione dei dati.
Inoltre l’Agenzia delle Entrate, attraverso il sistema informativo SIATEL, fornisce all’Ente informazioni relative a contratti di locazione, dichiarazioni di successione, utenze gas e luce; tali dati costituiscono una valida fonte per la rilevazione di potenziali evasioni.
La soluzione offerta da Getesi parte dalla considerazione che i tributi legati agli immobili rappresentano buona parte delle entrate della cassa comunale e si concretizza in un servizio innovativo articolato nelle seguenti tipologie di intervento:
- acquisizione ed incrocio banche dati interne (del Comune ) ed esterne (dell’Agenzia delle Entrate)
- rilevazione difformità, errori e/o omissioni sanzionabili che ostacolano la corretta imposizione tributaria
Un singolo dato errato, infatti, può inficiare le regole di determinazione delle imposte comunali, la bonifica delle anomalie rilevate, quindi, rende sempre più corrispondente la situazione rappresentata a quella reale, per poter così procedere alle successive fasi:
- bollettazione
- rendicontazione
- cartella elettronica del contribuente
- front-office contribuente
Il progetto di una generale rivisitazione del patrimonio immobiliare degli Enti Locali deve tener conto di tutte le informazioni (tecniche, giuridiche, estimative, conservative e reddituali) di ogni singolo immobile di proprietà o di uso comunale, inserendo i dati alfanumerici e le immagini degli immobili in un programma gestionale che preveda la possibilità di una completa schedatura e di un aggiornamento periodico degli stessi dati.
Le operazioni previste si sviluppano su due piani di lavoro: il primo riguarda la fase ricognitiva degli immobili e il secondo la vera e propria fase operativa.